Scuola di Medicina Spagirica
A cura del dipartimento Scientifico della Similia
3ª lezione del 1° anno
Epistemologia II
Docente: Dr. Ugo Alberto Caddeo




Indice della lezione


Lezione 1


Lezione 2


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Domande al docente

15 Esperienza e comportamento


Abbiamo visto la stabilità del fenomeno nel tempo, quindi la memoria e questo dimostra che la modificazione che permane è una forma di ampliamento di dati.
Questo vuol dire che anche la particella subatomica, via via fino all'essere umano, ci dà la percezione, già del concetto di evoluzione, o meglio del concetto di consapevolezza interiore.
La particella subatomica che incontra la particella subatomica che ha incontrato 3 miliardi di anni prima, ha una certa reazione, e oggi dopo 3 miliardi di anni la stessa particella subatomica incontra un'altra particella subatomica identica a quella particella con cui ha fatto una reazione 3 miliardi di anni prima. Può scegliere di interagire con quella particella subatomica B, mettiamo, che è identica a quella particella che aveva incontrato 3 miliardi di anni prima nella stessa maniera di 3 miliardi di anni prima, oppure può scegliere di comportarsi secondo leggi fisiche, ma in modo differente, seguendo una strada differente, con una particella che è identica a quella di 3 miliardi di anni prima.
Quindi possiede un grado di libertà maggiore perché, l'esperienza, quindi la vibrazione di 3 miliardi di anni prima, che ha incamerato in sé in eterno, le dà la possibilità di dire:

  1. Sì mi piace, mi è piaciuto il ricordo, l'esperienza che ho avuto, mi è piaciuta e la voglio ripetere.
  2. No scelgo di provare qualche cosa di nuovo.

Ma questo è dato perché ha avuto l'esperienza prima. Ma se non avesse avuto quell'esperienza sarebbe stata condizionata un po' di più, nel prendere una pista piuttosto che un'altra secondo la natura di quelle particelle. Quindi la memoria fornisce una coscienza che libera dal fattore tempo, perché avere una coscienza che rimane per sempre fornendo questo grado di libertà maggiore.
Questo ci riaggancia al discorso dell'acqua: l'interelazione tra la super-radianza e le molecole del soluto. E' molto importante questo discorso che riguarda la comunicazione, se si pensa bene.
Ricordiamoci della clusterizzazione, questo processo dinamico che permette anche alle particelle più periferiche (più periferiche a livello di spazio, quindi anche relativamente al tempo) rispetto a quella reazione (a quella esperienza della nuova informazione) di essere comunque influenzate da questa comunicazione di omogeneizzazione della frequenza oscillatoria, generata dall'elemento primario (il corpo di rame che abbiamo visto prima). A poco a poco, tramite le sue consorelle molecole e quindi le sue consorelle particelle sub-atomiche, tale informazione giunge fino all'estrema periferia, tramite la super-radianza.
La super-radianza ricordiamo essere un concetto di comunicazione vibrazionale. Perché più il gap (la differenza tra una oscillazione e l'altra) è minimo, più facilmente entrano in comunicazione, fino a che arrivano all'identificazione, all'identità dell'oscillazione, cioè diventano un'unica oscillazione, ovvero vi è l'unisono.
Sarà ben difficile che le particelle che oscillano nel cluster N°1, riescano a omogeneizzare alla loro oscillazione quelle particelle del cluster N°3. Perché il gap di oscillazione è ben maggiore che con quelle del cluster N°2.
Quindi riusciranno ad omogeneizzare l'informazione del corpo di rame, quelle del cluster N°2, prima del cluster N°3. A questo punto quelle del cluster N°3 incominciano ad oscillare con un gap meno importante di prima, in confronto a quelle che avevano nel cluster N°2, fino a che siano adeguate per essere riconosciute da quel cluster che non è più N°2 ma è diventato N°1.
E quindi convibreranno anche loro insieme al cluster N°1 e diventano cluster N°1 e così via.
La comunicazione diventa sempre più facile e più plastica e veloce nel momento che la vibrazione è sempre più vicina all'identità, quindi c'è meno differenza frequenziale.
Ovvero più è elevato l'adeguamento e più l'unisono diviene veloce, avviene con minor spreco di energia, minor entropia e nello stesso tempo porta alla possibilità di adeguare l'informazione, in modo esponenziale.
Cioè è ancora più veloce a livello di tutto il sistema, a condizionare la nuova informazione di quel sistema.



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