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Domande al docente
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10 Acqua e informazione vibrazionale
Il primo centro ad occuparsi di questo argomento è
stato un centro francese che, giunto a certe conclusioni,
è naturalmente stato privato dei fondi di ricerca.
Il loro lavoro non è stato vano poiché in
altre parti d'Europa si sta portando avanti un discorso
di ricerca sempre più ampio e peculiare. In Italia
tale ricerca non è solo a Milano ma anche a Torino che
viene portata avanti in modo avanzato. Siamo giunti a questo:
alla dimensione della medicina vibrazionale.
Questo discorso non è prettamente legato alla
spagiria ma è un discorso olistico, totale che
abbraccia tutta la medicna naturale.
Partiamo dal titolo del capitolo in esame:
l'acqua ed informazione.
L'acqua è o non è un veicolo di
informazione? O addirittura non diventa lei stessa
l'informazione, in modo classico, modificabile
continuamente?
Una informazione di natura non molecolare si fissa
nell'acqua permanentemente nel processo di diluizione e
dinamizzazione.
Un'informazione, quindi un qualche cosa che
etimologicamente è dentro in una forma precisa. Non
abbiamo ancora definito che cosa è, ma arriveremo a
definire che l'informazione è la vibrazione e la
vibrazione è l'energia.
Quindi a livello epistemologico, un punto di debolezza della
cultura medica in generale che fino adesso è stata
chiamata alternativa, era quello di dire: voi parlate
semplicemente di energia, reikinai, spagirici, etc; ma questa
bella energia che cosa è?
Che poi anche a livello scientifico si parli di energia,
molto spesso senza definirla non ci aiuta.
La vibrazione in realtà è l'energia vera e
propria, ma di questo chiariremo meglio più
avanti.
Un'informazione è quindi un qualche cosa che
è presente in una sua forma, di natura fisica non
molecolare. Quindi abbiamo la disidentificazione di una
sostanza. Perché la base per identificare una
sostanza, sappiamo essere la molecola. Al di sopra della
molecola abbiamo gli atomi, che non identificano una sostanza
ma solo degli elementi comuni a tutte le sostanze.
Quindi una informazione di natura non molecolare è
già una rivoluzione copernicana, come si usa dire. Nel
senso che per la fisica classica è impossibile pensare
che una qualsiasi entità, informazione, possa essere
destrutturata a tal punto che non sia identificata con la
molecola.
Se la molecola è l'unità base, è
concettualmente impossibile, dato questo assioma, per la
fisica classica, che una qualsiasi entità informativa
possa essere sub-molecolare o meglio ancora meta-molecolare,
che va oltre la molecola.
Esiste una differenza sostanziale tra sub molecolare e
meta-molecolare. Sub-molecolare vuol dire che
quantitativamente si seziona la molecola e si trovano gli
atomi che si possono, a loro volta, ancora selezionare.
Meta-molecolare non esprime tanto un concetto in senso
quantitativo, ma in senso qualitativo. Perché vuol
dire che delle funzioni che semplicemente sono sempre
attribuibili alla molecola in verità possiedono anche
livelli che vanno al di sotto dell'aspetto
molecolare.
Si supera, perciò, la molecola in senso
qualitativo.
Si fissa nell'acqua permanentemente1.
Permanentemente vuol dire che non è frutto di un
effetto chimico fisico, che si manifesta il tempo che dura
l'effetto. Quindi una modificazione delle parti di un
sistema in reazione per forza, una modificazione è
un'informazione che modifica la situazione strutturale di
quelle molecole, di quelle parti sub-molecolari. E ciò
avviene per forza di cose, al contrario non si tratterebbe di
una reazione fisica.
Però, secondo la fisica classica, tale modificazione
dura il tempo della reazione.
Finita la reazione si ricomporebbe tutto come prima. Invece
non è così.
Questa reazione rimane permanentemente.
Questo permanentemente dimostra che rimane e permane. E se
rimane significa che comunque la struttura precedente non
è più quella precedente, di partenza.
L'informazione rimane, anticipando, ma in realtà
è proprio la vibrazione che ha dato l'informazione
a rimanere.
Quindi per forza la struttura molecolare, non è
più quella di prima a livello vibrazionale.
E' in una situazione di evoluzione o involuzione.
L'informazione passa dalla fiala all'organismo
mediante contatto indiretto o diretto tramite l'acqua dei
liquidi biologici.
Eliminiamo due parole: Fiala e diretto.
Cosa leggiamo?
L'informazione passa all'organismo mediante contatto
indiretto tramite l'acqua dei liquidi biologici.
Se noi analizziamo in questa ottica la situazione non ci
sconvolge più di tanto.
Infatti una informazione che passa l'organismo senza una
barriera e in modo diretto è concettualmente
comprensibile.
Il problema sta quando si aggiunge fiale e indiretto.
Vuol dire che una informazione, quindi un pacchetto
energetico, attraversa un'altra struttura, la fiala, per
poter informare l'organismo, quindi l'aspetto
cellulare, mediante un contatto che può essere diretto
o addirittura indiretto.
Indiretto, qui si può valutare in chiave non
materica. In una chiave in cui non si registrano delle
strutture molecolari.
Ma soltanto delle strutture sub-atomiche e quindi
vibrazionali.
Questo è già un primo passo.
Note
1 Si osservi che l'unico sistema per
rendere "puliti" i vasi nelle operazioni di
potentizzazione omeopatica è necessario raggiungere i
270° centigradi, altrimenti una parte della vibrazione
omeopatica del rimedio rimane nel vetro.
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