Scuola di Medicina Spagirica
A cura del dipartimento Scientifico della Similia
3ª lezione del 1° anno
Epistemologia II
Docente: Dr. Ugo Alberto Caddeo




Indice della lezione


Lezione 1


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Domande al docente

10 Acqua e informazione vibrazionale


Il primo centro ad occuparsi di questo argomento è stato un centro francese che, giunto a certe conclusioni, è naturalmente stato privato dei fondi di ricerca.
Il loro lavoro non è stato vano poiché in altre parti d'Europa si sta portando avanti un discorso di ricerca sempre più ampio e peculiare. In Italia tale ricerca non è solo a Milano ma anche a Torino che viene portata avanti in modo avanzato. Siamo giunti a questo: alla dimensione della medicina vibrazionale.
Questo discorso non è prettamente legato alla spagiria ma è un discorso olistico, totale che abbraccia tutta la medicna naturale.
Partiamo dal titolo del capitolo in esame:
l'acqua ed informazione.
L'acqua è o non è un veicolo di informazione? O addirittura non diventa lei stessa l'informazione, in modo classico, modificabile continuamente?
Una informazione di natura non molecolare si fissa nell'acqua permanentemente nel processo di diluizione e dinamizzazione.
Un'informazione, quindi un qualche cosa che etimologicamente è dentro in una forma precisa. Non abbiamo ancora definito che cosa è, ma arriveremo a definire che l'informazione è la vibrazione e la vibrazione è l'energia.
Quindi a livello epistemologico, un punto di debolezza della cultura medica in generale che fino adesso è stata chiamata alternativa, era quello di dire: voi parlate semplicemente di energia, reikinai, spagirici, etc; ma questa bella energia che cosa è?
Che poi anche a livello scientifico si parli di energia, molto spesso senza definirla non ci aiuta.
La vibrazione in realtà è l'energia vera e propria, ma di questo chiariremo meglio più avanti.
Un'informazione è quindi un qualche cosa che è presente in una sua forma, di natura fisica non molecolare. Quindi abbiamo la disidentificazione di una sostanza. Perché la base per identificare una sostanza, sappiamo essere la molecola. Al di sopra della molecola abbiamo gli atomi, che non identificano una sostanza ma solo degli elementi comuni a tutte le sostanze.
Quindi una informazione di natura non molecolare è già una rivoluzione copernicana, come si usa dire. Nel senso che per la fisica classica è impossibile pensare che una qualsiasi entità, informazione, possa essere destrutturata a tal punto che non sia identificata con la molecola.
Se la molecola è l'unità base, è concettualmente impossibile, dato questo assioma, per la fisica classica, che una qualsiasi entità informativa possa essere sub-molecolare o meglio ancora meta-molecolare, che va oltre la molecola.
Esiste una differenza sostanziale tra sub molecolare e meta-molecolare. Sub-molecolare vuol dire che quantitativamente si seziona la molecola e si trovano gli atomi che si possono, a loro volta, ancora selezionare. Meta-molecolare non esprime tanto un concetto in senso quantitativo, ma in senso qualitativo. Perché vuol dire che delle funzioni che semplicemente sono sempre attribuibili alla molecola in verità possiedono anche livelli che vanno al di sotto dell'aspetto molecolare.
Si supera, perciò, la molecola in senso qualitativo.
Si fissa nell'acqua permanentemente1.
Permanentemente vuol dire che non è frutto di un effetto chimico fisico, che si manifesta il tempo che dura l'effetto. Quindi una modificazione delle parti di un sistema in reazione per forza, una modificazione è un'informazione che modifica la situazione strutturale di quelle molecole, di quelle parti sub-molecolari. E ciò avviene per forza di cose, al contrario non si tratterebbe di una reazione fisica.
Però, secondo la fisica classica, tale modificazione dura il tempo della reazione.
Finita la reazione si ricomporebbe tutto come prima. Invece non è così.
Questa reazione rimane permanentemente.
Questo permanentemente dimostra che rimane e permane. E se rimane significa che comunque la struttura precedente non è più quella precedente, di partenza.
L'informazione rimane, anticipando, ma in realtà è proprio la vibrazione che ha dato l'informazione a rimanere.
Quindi per forza la struttura molecolare, non è più quella di prima a livello vibrazionale.
E' in una situazione di evoluzione o involuzione.
L'informazione passa dalla fiala all'organismo mediante contatto indiretto o diretto tramite l'acqua dei liquidi biologici.
Eliminiamo due parole: Fiala e diretto.
Cosa leggiamo?
L'informazione passa all'organismo mediante contatto indiretto tramite l'acqua dei liquidi biologici.
Se noi analizziamo in questa ottica la situazione non ci sconvolge più di tanto.
Infatti una informazione che passa l'organismo senza una barriera e in modo diretto è concettualmente comprensibile.
Il problema sta quando si aggiunge fiale e indiretto.
Vuol dire che una informazione, quindi un pacchetto energetico, attraversa un'altra struttura, la fiala, per poter informare l'organismo, quindi l'aspetto cellulare, mediante un contatto che può essere diretto o addirittura indiretto.
Indiretto, qui si può valutare in chiave non materica. In una chiave in cui non si registrano delle strutture molecolari.
Ma soltanto delle strutture sub-atomiche e quindi vibrazionali.
Questo è già un primo passo.





Note

1 Si osservi che l'unico sistema per rendere "puliti" i vasi nelle operazioni di potentizzazione omeopatica è necessario raggiungere i 270° centigradi, altrimenti una parte della vibrazione omeopatica del rimedio rimane nel vetro. Torna al testo



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