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Domande al docente
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17 L'omeopatia
L'omeopatia, al contrario dell'agopuntura, non viene ancora accettata
dalla scienza ufficiale a causa della non linearità del sistema
di regolazione. Noi sappiamo che in omeopatia meno presenza di sostanza
c'è nel rimedio più questo incide a tutti i livelli: da
quello fisico a quello biologico, a quello psichico-spirituale.
E questo epistemologicamente per l'accademia è inconcepibile, è
un assurdo e non sarà mai accettato. È inutile illudersi,
proprio per questo concetto, al di là dei discorsi di potere (politico,
economico, ecc.). Scientificamente non potrà mai essere accettato
a meno che non ci sia veramente una rivoluzione copernicana dell'epistemologia.
Il miracolo sta proprio in questo. Il fatto che la non linearità
ci dice quanto le vibrazione siano la manifestazione di simboli e quindi
che ogni vera medicina sia una medicina simbolica. Anche qualora si dia
la pacca sulla spalla al paziente dicendogli "vedrai che te la caverai",
che sembra una banalità, ma in un qui ed ora di quel paziente in
quel momento è meglio di mille medicine, di qualsiasi genere.
La pacca sulla spalla, può per assurdo essere molto più
terapeutica, in quel momento, forse con la stessa persona il giorno dopo
non sarebbe la stessa cosa, in un altro qui ed ora.
Nello stesso tempo (e questo dimostra l'evento simbolico) l'informazione
più è qualitativa, quindi anche univoca, pulita, unica,
meno è ambigua e più è recepibile da tutto il sistema
che la deve recepire.
Quindi non c'è bisogno della quantità e dell'intensità,
ma si ha bisogno solo della qualità e basta il simbolo minimo della
sostanza.
Non serve la struttura fisica, molecolare e nucleare, basta la vibrazione
per comunicare un'informazione.
Quindi il sistema di regolazione di un sistema è praticamente di
apertura o di chiusura di questa finestra. E quindi è a salti (quantici),
e non è lineare.
"A salti quantici" vuol dire che è qualitativa e non
quantitativa. Altrimenti più io ho una massa molecolare di quella
sostanza, di quella informazione, più mi modificherebbe velocemente,
ma non è così.
Non interessa la quantità.
Ed è quello che al Centro di Biotecnologia di Medicina Naturale
di Milano abbiamo portato avanti come eccimerazione
dei prodotti terapeutici. Che possono essere fatti con qualsiasi rimedio,
allopatico o naturale.
L'isolamento, lo scorporamento della vibrazione informazionale della molecola
X, dalla parte chimico-fisica.
La molecola è persa. Si prende la vibrazione che viene messa in
memoria, e per memoria si usa una sostanza cristallina ancora più
fedele e più permanente della struttura quasi cristallina dell'acqua.
E per il corpo umano non c'è nulla di più cristallino e
assorbibile dello zucchero, un carboidrato. E tra I carboidrati si è
scelto il cristallo di lattosio. Quindi qualsiasi informazione intrappolata
nelle reti cristalline del lattosio, si da al paziente il lattosio e la
vibrazione che informa a modo di cluster come super-radianza, tutte le
cellule dell'organismo, e non solo le cellule che sono interessate al
disturbo, a tutta orchestra stonata.
Si dice a un paziente musicista che cosa sia la malattia, da un punto
di vista un po' poetico ma analogico. È un'orchestra dove c'è
un corista o un musicista che non se ne accorge ma è fuori tempo
o fuori tono o che addirittura suona un'altra musica.
Allora l'informazione vibrazionale da il LA, il nuovo LA al corista o
allo strumentista, il quale se è interessato, recepisce il LA,
quindi la vibrazione univoca, vera, naturale, e quindi la cellula o il
gruppo di cellule ammalate riescono a poco a poco a convibrare nella giusta
frequenza oscillatoria, senza avere la presenza quindi delle strutture
chimico-fisiche.
Ma se non abbiamo la presenza di strutture chimico-fisiche, significa
che riusciamo a non avere effetti collaterali che il medicamento mi potrebbe
dare ... Non è certo detto, vedi per esempio la lezione
di Epistemologia 1. Questo naturalmente è valido nei termini
soprattutto nella medicina allopatica.
Noi possiamo creare un eccimero di un prodotto spagirico, un prodotto
omeopatico o di un erba. Eccimero è il prodotto cioè la
vibrazione che informa un cristallo di lattosio. È l'eccimero di
quel medicamento.
Eccimero vuol dire pezzo, meros, eccitato. Perché è un pezzo
di vibrazione che eccita, in questo caso, il cristallo prima e poi l'informazione
che si propaga a tutta una struttura.
Il farmaco allopatico per il fatto che è artificiale, ha una vibrazione
perché altrimenti non esisterebbe in natura, ma non ha una vitalità
come mostra la deviazione della luce polarizzata.
Quindi una volta che si ha scorporato la parte chimica, come nell'omeopatico,
viene logico pensare che non sia più così nocivo. Effetti
collaterali di tossicità non dovrebbero esisterne più.
A livello simbolico se si somministra un rimedio omeopatico che ha un
contenuto energetico informazionale simbolico, se si è sbagliato
a scegliere quel prodotto, la vibrazione porta una vibrazione della Luna,
se quel prodotto è in analogia con la Luna e invece se quello ha
bisogno di un prodotto di Marte logicamente l'informazione della vibrazione
porta un messaggio Lunare in una sede dove non serve. Quindi sicuramente
il danno lo si compie lo stesso anche somministrando una sostanza che
ha un senso simbolico.
Avremo però una sostanza "amorfa" in chiave analogica.
Un discorso difficile da portare avanti, perché veramente rivoluzionario,
per le ditte farmaceutiche che non fabbricherebbero più, perché
basterebbe una molecola e poi si andrebbe a propagare questa vibrazione,
per poi inserirla in tutti i cristalli di lattosio. Per cui basta una
molecola prototipo per informare vibrazionalmente tutti i cristalli che
si vogliono.
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