Scuola di Medicina Spagirica
A cura del dipartimento Scientifico della Similia
3ª lezione del 1° anno
Epistemologia II
Docente: Dr. Ugo Alberto Caddeo




Indice della lezione


Lezione 1


Lezione 2


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Domande al docente

13 Il concetto di coerenza


Ma nel caso appena visto, in realtà, non abbiamo ancora una situazione di coerenza, perché la coerenza è parziale.
Ogni cluster è coerente in se stesso, ma non è che tutto il sistema acqua sia immediatamente coerente (cosi come il ghiaccio estratto dal freezer non diventa immediatamente tutto liquido). Questo vuol dire che l'informazione, a poco a poco si sposta verso l'esterno.
Vuol dire che il cluster N°2 diventa, a poco a poco, coerente con cluster N°1. E' proprio una questione di tempi diversi.
Ecco che si presenta la causa-effetto. In apparenza sembra si tratti di una situazione di causa-effetto, e lo è nella dimensione spazio e nella dimensione tempo. Ma abbiamo spazi differenti e tempi differenti. E nei tempi differenti questi spazi a poco a poco si unificano, perché il cluster N°2 ad un certo punto avrà l'informazione dal cluster N°1, che è quello più fedele all'informazione rame iniziale. Quindi conoscillerà sempre di più con il cluster N°1 e diventeranno un cluster unico.
Il cluster N°3, a poco a poco, si adeguerà a questo cluster N°1-2 e diventerà un cluster N°1-2-3. Quindi tutto il sistema entra in coerenza.
Il sistema acqua di questo recipiente entra in coerenza quando tutta l'acqua oscilla alla stessa frequenza, in rapporto all'informazione all'esempio del pezzo di rame, oppure come informazione della plastica del recipiente. Quindi pensiamo a quante informazioni simultaneamente si possono avere.
Se parlando avessimo un recipiente con dell'acqua innanzi, non avrebbe solo l'informazione del vetro che lo contiene. Ma avrebbe l'informazione della vibrazione della nostra voce, avrebbe l'informazione, tramite la nostra voce e le nostre emissioni di lunghezze d'onda, della nostra tensione se fossimo in uno stato di tensione, della nostra arrabbiatura se fossimo arrabbiati, tranquillità se fossimo tranquilli e via discorrendo.
Abbiamo quindi un "bombardamento" in ogni sistema di informazioni, che mi danno coerenza e cooperatività differenti.
Se siamo, con l'esempio del pezzo di rame, ad un livello di coerenza totale, in tutto il sistema (abbiamo raggiunto l'informazione di quella esperienza in tutto il sistema) non è detto che l'abbiamo totale per quel sistema, magari a causa di una farfallina che cerca di non annegare dentro questa acqua. È appena arrivata e a poco a poco l'informazione di questa farfallina si propagherà a cluster in tutto il recipiente.
A questo punto abbiamo il concetto di acqua ordinata.
Quando per una informazione ben precisa, tutto il sistema acqua, preso in considerazione, si è clusterizzato alla stessa oscillazione, abbiamo una acqua, cosiddetta, ordinata, che è un'acqua a grado cristallino, maggiore della struttura quasi cristallina base di partenza.
Riflettiamo su quest'acqua ordinata e pensiamo bene cosa voglia significare ordine, che si traduce in greco antico con Cosmos.
Vuol dire in chiave fisica, che l'ordine è l'opposto dell'entropia, cioè dell'energia libera persa nell'universo.
Ovvero, ancora, l'opposto del Caos, energia caotica.
L'informazione è un pacchetto energetico neghentropico, cioè che mi annulla l'entropia, perché dà ordine ad un sistema.
Quindi se dà ordine ad un sistema, fornisce, non solo un risparmio di energia, ma, addirittura, un recupero di energia.
Non si tratta della neutralizzazione dell'entropia, ma della neghentropia, quindi l'opposto dell'entropia.



Note

1 I liquidi infatti si informerebbero per clusterizzazione dei campi elettrostatici che la plastica notoriamente genera. Torna al testo



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