|  2 Preparazioni
	  E Composizioni Spagiriche
La differenza tra una tintura del regno minerale e una del regno vegetale 
        è che (come vedremo nella lezione sulle segnature) un minerale 
        rappresenta generalmente un archetipo puro mentre un vegetale possiede 
        una segnatura complessa di funzioni planetarie e potenzialità zodiacali. 
        Inoltre non sempre un vegetale che ha una certa segnatura come funzione 
        agisce su tutte le potenzialità di quella funzione: non perché 
        la Melissa è Venere produce effetti su Toro (gola) e su Bilancia 
        (rene), in questo caso per esempio ha azione nell'esaltazione in Pesci 
        (simpatico e parasimpatico) e in Acquario (milza).Questo significa che un individuo vegetale è in grado di portare 
        la sua propria forma energetica in qualunque luogo. Per cui è possibile 
        portare l'energia venusina, che per sua natura è armonizzante, 
        in qualsiasi regione del corpo.
 Vale a dire che nel regno vegetale vari archetipi concorrono all'identità 
        di una certa specie. Sono molto rare le piante che hanno una segnatura 
        unica. Vediamo spesso tuttavia come ogni pianta si specializza su determinati 
        distretti o funzioni organiche ad esclusione di altri. Nel regno animale 
        questa commistione di archetipi arriva a trovare raramente una carenza 
        che non sia patologica la carenza di giovialità nel gatto lo rende 
        mercuriano, ma esso non manca di una certa aggressività (marte), 
        di una certa sensibilità (luna) e così via. Nell'uomo addirittura 
        i sette archetipi funzionali dovrebbero essere presenti insieme e in equilibrio. 
        Dovrebbe essere solo una certa debolezza di una forza a far prevalere 
        la forza opposta dando un certo carattere e certe attitudini. Ovviamente 
        le combinazioni (anche riducendo a sette i raggi-frequenza) sono infinite.
 Nel regno minerale invece si tratta di energie pure. Normalmente hanno 
        una unica segnatura: Rame corrisponde a Venere, Ferro a Marte, così 
        il rame porta la forma metallica di Venere in tutta la struttura psicosomatica. 
        Per questa ragione i metalli spagirici vengono generalmente "veicolati" 
        dalle piante nelle varie regioni del sistema uomo.
 In Germania all'Abbazia di Neuburg (fondata nel 1130) due alchimisti 
        di grande talento sperimentarono, dal 1915 per alcuni anni, sulla scorta 
        dei testi alchemici che studiarono profondamente, la preparazione di rimedi 
        spagirici, traendo spunto per lo più dalle ricette e concezioni 
        paracelsiane. Alexander von Bernus e Conrad Johann Glückselig sperimentarono 
        e studiarono per molti anni restando in stretto contatto con Rudolf Steiner 
        (come testimonia una lettera datata 11 gennaio 1916) per poi seguire strade 
        diverse e aprire ciascuno il proprio laboratorio spagirico. Il dottor Steiner dichiara durante una conferenza (O.o. n° 312): "
 
        è assolutamente vero che, anche se ci si volesse comportare 
        proprio come hanno fatto gli antichi in questo processo per l'estrazione 
        dei tre principi della natura, difficilmente ci si riuscirebbe oggi."
 Von Bernus scrive (in una lettera confidenziale datata 28 ottobre 1949) 
        le seguenti parole -"
quando io stesso ero solo all'inizio 
        della mia strada, ho parlato con il dr. Steiner ed egli si è sempre 
        pronunciato in maniera positiva in merito e anche successivamente, alla 
        mia domanda diretta sulla trasformazione dei metalli
".
 Tutto ciò non può certo scuotere la coscienza di persone 
        mature, che sanno bene che la comunicazione va dosata secondo i tempi 
        e i luoghi. Del resto nella stessa conferenza citata poco sopra lo stesso 
        Steiner aveva detto poco prima: "
 potreste ricavare molti 
        spunti dalla vecchia letteratura se sarete in grado di comprenderla 
        
".
 Conrad Johann Glückselig non pubblicò mai nulla, lasciò 
        solamente alcune pagine intitolate "solfo, mercurio e sale" 
        (di cui è disponibile una traduzione in italiano), alcune migliaia 
        di pagine manoscritte ritenute indecifrabili e indicazioni pratiche molto 
        precise per la preparazione dei rimedi spagirici PHÖNIX. Nel 1925 
        la crescente richiesta dei rimedi da parte dei terapeuti e la conseguente 
        esigenza di regolarizzazione, fecero sì che nascesse ufficialmente 
        il laboratorio PHÖNIX. Diversamente Von Bernus aprì 
        il suo laboratorio nel 1917 e scrisse un famoso testo edito dalle Edizioni 
        Mediterranee intitolato "Alchimia e Medicina".
 Entrambi gli alchimisti (Von Bernus e Glückselig) veicolano i metalli 
        spagirici attraverso le piante alle varie regioni del corpo. Raramente 
        utilizzano rimedi del regno animale. Generalmente si riscontra la seguente 
        differenza nelle formulazioni analoghe: Von Bernus utilizza generalmente 
        uno o due metalli alla volta e preferibilmente uno, mentre Glückselig 
        utilizza sempre un complesso di metalli in ogni rimedio. Il primo sembra 
        dunque invocare la forza di un archetipo unico il secondo sembra costruire 
        un mondo dove i vari archetipi si esprimono insieme secondo alcune dinamiche 
        interne di proporzione.Nel rimedio a tropismo epatico di Von Bernus troviamo la presenza del 
        metallo zinco (giove). Nel rimedio a tropismo epatico di Glückselig 
        troviamo invece la presenza di tutti i metalli come mostra il seguente 
        disegno.
 
 
 Come si può facilmente notare dallo schema tutte le sette funzioni 
        sono rappresentate. 
 Il fegato ha segnatura Giove come lo zinco.
 Nel rimedio di Von Bernus la presenza del metallo zinco è ponderale. 
        Avviene qui l'invocazione diretta dall'Archetipo Giove. Questi rimedi 
        permettono dunque di richiamare l'archetipo puro.
 Nel rimedio di Glückselig abbiamo invece una fotografia della costituzione 
        archetipale del soggetto che manifesta questi squilibri, potremmo azzardare 
        del "simile della situazione", dove Giove è "richiamato" 
        con un dosaggio decisamente sottile mentre gli altri archetipi contribuiscono 
        all'azione farmacologica in modo ponderale.
 In entrambi i casi le piante veicolano i rimedi del regno minerale. Seguendo 
        questo principio Von Bernus crea una serie di rimedi dove per esempio 
        l'oro (il Sole) è utilizzato con vegetali diversi per interferire 
        con i vari organi e funzioni della sua segnatura: ne esce un rimedio "tonico 
        generale", uno "tonicardico", uno per gli "occhi", 
        e così via. Risulta evidente che per usare debitamente questi rimedi 
        è necessaria una certa conoscenza in campo spagirico.
 Glückselig crea una serie di rimedi in cui il substrato spagirico 
        e la teoria del simile sono al servizio del terapeuta che può fare 
        uso della consueta metodica diagnostico-terapeutica e utilizzare però 
        rimedi naturali privi di controindicazioni proprie di quelli di sintesi. 
        Su questo punto si veda per esempio il Quaderno Similia n° 5.
  Tra i rimedi della PHÖNIX possiamo dire che quello appena visto 
        (P21) appartiene ad un gruppo di rimedi drenanti. Questi rimedi hanno 
        un'azione drenante e quindi di purificazione che è relativa all'azione 
        dell'Archetipo "Solfo dei Filosofi". Il fuoco (triangolo con 
        la punta in su) che sovrasta la materia elemantare (la croce). Ce ne sono 
        per tutti i distretti organici drenabili. 
 Vi sono poi una serie di rimedi che potremmo definire funzionali. Per 
        esempio hanno azione anti-infiammatoria, ecc. Alcuni di questi sono specifici 
        per un distretto organico, altri sono aspecifici. Tale dinamica è 
        affine all'Archetipo "Mercurio dei Filosofi".Riportiamo l'esempio classico del rimedio anti-infiammatorio (P15) nella 
        sua costituzione archetipale:
 
 
   
 Vi sono infine una serie dei rimedi che agiscono portando le qualità 
        necessarie ad un certo distretto organico per il suo regolare funzionamento. 
        Noi li chiamiamo rimedi trofici (nel senso che portano nutrimento al di 
        là delle natura di questo nutrimento) e topici (nel senso che interessano 
        un luogo dell'organismo sia esso funzione metabolica o organo vero e proprio). 
        Tale dinamica è affine all'Archetipo "Sale dei Filosofi".Riportiamo l'esempio classico del rimedio articolare (P15) nella sua costituzione 
        archetipale:
  
     Risulterà evidente che la combinazione di due rimedi produce 
        effetti specifici sui vari distretti. Per esempio il rimedio anti-infiammatorio 
        (P15) può essere abbinato a tutti i rimedi delle altre categorie 
        ottenendo di: 
        
          | disinfiammare le pelle | P15 | + | P3 |  
          | disinfiammare l'intestino | P15 | + | P4 |  
          | disinfiammare le articolazioni | P15 | + | P5 |  
          | disinfiammare i bronchi | P15 | + | P9 |  ecc.per quanto riguarda le preparazioni e tutte le altre informazioni sulla 
        vita di Glückselig si può visitare il sito 
        della PHÖNIX in tedesco.
 Molte altre case sfruttano oggi sistemi analoghi sia a quello di Glückselig 
        che a quello di Von Bernus.Altri ancora producono rimedi secondo sistemi personali. Avendo però 
        una certa preparazione sulle tecniche di base è molto facile comprendere 
        il meccanismo di qualsiasi "ricetta" o sistema di terapia dato 
        che l'informazione circola liberamente fra terapeuti.
 Nella lezione sulle segnature vegetali vedremo le composizioni in "ricette" 
        di rimedi spagirici del regno vegetale. Anche queste sono utilizzabili 
        così come sono ma è possibile una serie di "personalizzazioni" 
        della terapia che la rendono talvolta di estrema efficacia.
 
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