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	Domande al docente
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      3    Relazioni e differenze tra Spagiria 
        e Omeopatia.
      Vorrei chiarire che non c'è alcuno scontro tra queste due discipline, 
        esiste anzi una perfetta integrazione1, 
        al punto che sembrerebbe che lo stesso Hanemann ricavò il suo sistema 
        scientifico da un aspetto della Medicina Spagirica (quello vibrazionale). 
        L'omeopatia, che è una terapia mirabilmente precisa e selettiva, 
        si può definire un vero aspetto della applicazione della legge 
        della simpatia della magia naturale, cioè come una cosa, pur estremamente 
        scientifica, che si basa su quell'invocazione che l'Alchimista chiamerebbe 
        "Invocazione Indotta".  
         
        Assumendo un rimedio spagirico subisco l'azione di un campo elettromagnetico 
        di frequenze, così come quando assumo un rimedio omeopatico. (Ne 
        sono prova le apparecchiature di biorisonanza.) 
        Infatti non è mai la quantità che definisce l'azione di 
        un rimedio spagirico. 
        Si usano dosaggi abbastanza limitati. Il rimedio è completo in 
        tutte le sue parti, ma è carico di tutti i suoi "significati"; 
        essi sono presenti nel suo sapore, nel suo colore, nel suo odore, in tutte 
        le sue manifestazioni sensibili e soprasensibili. 
        Il rimedio omeopatico rinuncia completamente, al piano fisico e quindi 
        va a portare un'informazione nell'inconscio della persona.  
        La persona non ha nessun mezzo sensibile per risalire a quale è 
        l'agente curante. Che sia Licopodium che sia Lachesis non lo si può 
        sapere che dall'etichetta. Il corpo di sensazione non lo sa. Perché 
        l'unica cosa che può percepire attraverso i sensi è il glucosio 
        o il liquido. E' quello che non cura, perché pensiamo che sia invece 
        la frequenza, l'informazione omeopatica a curare e quella non si può 
        percepire sensibilmente. 
        Invece in spagiria una informazione passa anche attraverso la coscienza, 
        l'odore, il sapore, il colore. 
        Attraverso tutte quelle qualità che investendo il campo della sensibilità 
        permetto alla parte conscia dell'individuo di recepire l'informazione 
        tal quale la parte inconscia.  
         
        In questo modo il rimedio spagirico ha un'azione che è totale e 
        contemporanea su tutti i piani. 
        Cioè il rimedio agisce contemporaneamente su tutti i piani: dal 
        piano di aggregazione materiale (il sale per l'alchimlista, il principio 
        di corporizzazione) fino a lavorare sul piano mercuriale, quindi "sull'anima 
        sensibile", "mentale" e sul piano "causale"2 
        .  
         
        Se si vuole sapere se un farmaco omeopatico ha funzionato il pi" 
        delle volte si guerda se c'è un aggravamento. Allora vuol dire 
        che la frequenza è giusta. 
        Con un rimedio spagirico si deve andare a vedere se sul piano mentale 
        si riscontrano quei cambiamenti che sono presenti anche sul piano fisico. 
         
        Con il preparato spagirico, non sono i cambiamenti in peggio, ma i miglioramenti 
        in meglio che dicono se il rimedio è giusto; se il paziente ad 
        un certo punto comincia a cambiare i suoi schemi mentali vuol dire che 
        il rimedio sta agendo e piano piano curerà anche il fegato. 
        E allora il paziente comincerà a prendere un po' di coraggio e 
        se prima non andava nemmeno in ascensore ad un certo punto non ha più 
        paura a prenderlo.  
         
         
        Assumendo un rimedio spagirico non corretto non si constata aggravamento. 
        Il prooving di un rimedio spagirico può esser fatto solo per dosaggi 
        eccessivi, mentre in omeopatia viene fatto in assenza di molecola. 
        Se si assume un rimedio omeopatico questo non succede mai perché 
        il rimedio lavora solo su uno dei piani della manifestazione, ottenendo 
        gli effetti su tutti, compreso il corpo fisico. 
        La "spinta" farmacodinamica avviene solo su un piano che è 
        quello energetico del soggetto. 
        Con il rimedio spagirico la spinta farmacodinamica avviene su tutti i 
        piani, anche quello fisico.  
        Con i sali e gli altri principi biochimici, si aiuta il principio di corporizzazione 
        (o Sale dei Filosofi) in questo cambiamento richiesto per il passaggio 
        allo stato di salute. 
        Con il Mercurio dei Filosofi si informa sia il mentale che il sentimentale 
        della persona. 
        Con la frequenza elettromagnetica si nutrono i corpi sottili. 
        Avremo modo di approfondire tutto ciò nella seconda lezione. 
         
         
         
        In sostanza il Rimedio Omeopatico innesca una reazione della Forza Vitale 
        ad una malattia artificiale. Il Rimedio Spagirico apporta energia fisiologica 
        naturale.  
         
        Entrambe hanno grande importanza nell'ambito terapeutico; ricordandoci 
        che non è mai la cosa buona o cattiva ma l'utilizzo che se ne fa. 
         
         
        Il pregiudizio di certi omeopati che ritengono che il rimedio omeopatico 
        potrebbe essere antidotato è a nostro avviso infondato. Ciò 
        non è infatti possibile perché gli spettri elettromagnetici 
        mostrano la forma di frequenze che è estremamente diversa e lavora 
        in modo diverso.  
         
        Queste non le diamo per verità assolute, sono solo riflessioni 
        che vengono poste.  
       
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 Note
  
1  Domanda: Ma I due rimedi interferiscono l'uno con l'altro? 
Interagiscono, ma ciò non vuol dire che tu non possa usarli.  
Tutto interferisce: l'occhio interferisce con la bocca. Questo non vuol dire che non guardi 
il vino mentre lo bevi e non vuol dire che è un  bene o un male.  
Ci sono due considerazioni da fare e una è che l'omeopatia è una bella bacchetta magica. 
Se tu "azzecchi" il rimedio vedi la scomparsa di tutti i sintomi. 
Però per usare bene l'omeopatia ci vogliono anni di studio e di esperienza, 
ma soprattutto ci vuole l'Ermes risvegliato. 
Luigi Vernacchia mi ha prestato un libro di cui cito una frase: 
"Ma allorché l'uomo vive secondo l'esempio di Dio gli astri non lo governano più. 
Al contrario è lui che domina, secondo l'antico adagio: 
gli astri governano i corpi, ma lo spirito libero, il liberato in vita, regge gli astri."
 
  
 2  Domanda: Qualcosa di analogo in omeopatia avviene con le cinquantamillesimali? 
No, non in questo senso perché anche lì non hai odore, sapore.  
Però c'è un'analogia in quanto sia con gli spagirici 
che con la Cinquantamillesimali si riduce l'aggravamento omeopatico. Bisognerebbe chiedersi perché... 
Quella delle cinquantamillesimali è quello che più si avvicina all'effetto di uno spagirico, 
però parliamo ancora di effetto. 
E' l'azione dello spagirico che agisce su tutti i piani, 
perché sull'effetto anche l'omeopatico ha effetto su tutti i piani. 
Se io prendo il Licopodium è certo che mi va a lavorare sul corpo, alla lunga. 
Questo secondo me è un punto molto importante. 
L'aggravamento omeopatico con le cinquantamillesimali non è vero che non c'è. 
C'è. Se io do una diluizione sbagliata l'aggravamento omeopatico c'è. Ho un esempio 
chiarissimo che è capitato ad un mio amico medico di Novara. 
La durata dell'aggravamento è limitata nel tempo, ad esempio  con la 6ML a 2 ore. 
Lo stesso dovrebbe essere per lo spagirico. Cioè il suo effetto dovrebbe essere quello 
di lavorare per un breve spazio di tempo. Ma non è così.
 
 
  
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