* Origine, scomparsa e riscoperta del sistema QAP*

Qualsiasi sia il sistema diagnostico utilizzato, esso comunque ha la finalità di stabilire quale canale va stimolato per ripristinare il sistema energetico e, nello stesso modo in cui si può intervenire con l'ago, si può utilizzare la metodica praticata dai Monaci Egizi.

Nel numero 34 della rivista Kemi Hathor in un editoriale sulla medicina egizia il dottor Angelini scrive: "Nei papiri medicali egizi esiste un termine qAp

qAp

che il Worterbuch riporta con la parola fumigazione. Che questo termine sia inesatto ce lo dice un passo del Papiro di Berlino ove viene descritta questa operazione: qAp s hr s.t che significa "qAp l'individuo con quello" il passo del papiro in questione dice: "metti sette tavolette su di un riscaldatore a fuoco. Raffredda con della mucillaggine o con urina di donna. qAp l'individuo con quello. " Ora questa operazione si può fare con dei bricchi-piatti anw,

anw

o con della sabbia, …"

Questi "bricchi piatti" o le varie forme di argilla vanno riscaldati. L'esperienza insegna che una volta riscaldati a circa 98° C. questi pezzetti di argilla possono raffreddare nel giro di poche decine di secondi quasi completamente in superficie mentre all'interno mantengono il calore a oltre 72°. Posizionate sulla pelle quindi non possono produrre ustione perché, come detto, la temperatura della superficie è molto contenuta. Ponendo una goccia di rimedio sulla tavoletta posizionata, il materiale (argilla) assorbirà il liquido che penetrando al suo interno a contatto con una temperatura più elevata evaporerà più o meno velocemente. Questo produce un effetto che può essere modulato da un massimo di calore (divenendo analogo alla Moxa cinese) ad un effetto rinfrescante o stimolante per il meridiano interessato.
La componente biochimica del rimedio usato verrà così volatilizzata mentre la sua componente biofisica-energetica verrà condotta tramite la tavoletta all'interno del corpo, fino a raggiungere il vaso da trattare.

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