Scuola di Medicina Spagirica
A cura del dipartimento Scientifico della Similia
3ª lezione del 1° anno
Epistemologia II
Docente: Dr. Ugo Alberto Caddeo




Indice della lezione


Lezione 1


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Domande al docente

21 L'informazione come evoluzione.


La nuova consapevolezza, il nuovo modo di essere, crea in noi un'evoluzione. Perché in qualche modo noi tramite un medicamento, quindi un contenuto, permettiamo al paziente di trovarsi ad avere un'orchestra interiore nella quale non esiste più un musicista che stona. E quindi il paziente non solo ha recuperato la propria vibrazione fisiologica di base ma addirittura avrà un apporto della presa di coscienza di quell'archetipo che era causa del disturbo stesso.
La malattia, il disturbo, chiamiamolo come vogliamo, è una frequenza alterata a livello biofisico, ma a livello analogico è la manifestazione della esigenza di una consapevolezza maggiore di quell'archetipo.
E questo può essere espresso, a seconda i casi, con insufficienza di yin, di yang o con eccesso dei medesimi, che comunque rappresenta la necessità di voler entrare in una forma nuova di consapevolezza con quel quell'archetipo ben preciso. Può essere uno dei due (lateralità, davanti e dietro, sopra e sotto, ecc.), uno dei tre (Zolfo, Mercurio e Sale), uno dei quattro, ecc.
Allora, per forza si avrà nel proprio Sé e non nel proprio Io, una maggiore armonia donata da quell'archetipo in armonia con tutti gli altri archetipi che appartengono al proprio Sé.
Il sintomo è in verità una forma della coscienza. Il sintomo mi fornisce il polso della situazione, a che livello di coscienza, a livello evolutivo e ci mostra a livello curativo dove si sia giunti, tramite il proprio dialogo esterno. È il ponte tra quello che sta succedendo nella realtà interiore in rapporto con l'esterno.
Il sintomo di peggioramento iniziale ha un certo significato, se c'è un miglioramento definitivo o parziale ne possiede un altro. E quindi dà la possibilità di rendere coscienti sempre di più del percorso che sta facendo proprio attraverso quel disturbo e quel sintomo.
A questo punto il sintomo si esplica in un modo o in un altro, quindi in un linguaggio simbolico. Sintomo, in greco antico vuol dire, con una parte. È un tutto che si esprime con una parte. E questo ci esprime l'aspetto importante che esiste nel concetto olistico della malattia, e di conseguenza della medicina.
Questo simbolo mostra come le oscillazioni vibrazionali di quell'organismo siano lontane dall'equilibrio.
Le oscillazioni lontane dall'equilibrio sono oscillazioni elettromagnetiche che si discostano dall'equilibrio, dall'Armonia. E più la malattia è presente o è grave tanto più tale battimento sarà evidente. Più sarà vicino all'equilibrio e esisterà un'omogeneizzazione dell'informazione tanto più la malattia regredirà fino ad arrivare allo stato di salute, che non sarà lo stato di salute precedente, ma sarà superiore da un punto di vista di consapevolezza, fino ad arrivare alla biforcazione.


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