Scuola di Medicina Spagirica
A cura del dipartimento Scientifico della Similia
I lezione del I anno
ETIMOLOGIA ED EPISTEMOLOGIA
Docenti: Dr. Roberto Colautti; Dr. Alberto Rampino; Marco Vittori; Fabio Patruno; Stefano Stefani




Indice della lezione


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Domande al docente

2c   induzione, deduzione e analogia

Quindi abbiamo visto come partendo da vari punti di vista in generale giungiamo comunque a questi famosi Archetipi. A queste realtà sottili.
Noi sappiamo come il pensiero aristotelico viene generalmente schematizzato attraverso due binari fissi:
La deduzione, osservo dei fenomeni deduco delle leggi.
L'induzione, conosco delle leggi induco dei fenomeni.
Attraverso questo binomio nella storia dell'occidente si è continuato a costruire a livello di logica.
Come diceva il dottor Angelini l'analogia è la terza dimensione del pensiero.
Quindi non sostituisce la logica. Viene o prima o dopo.
Infatti noi chiamiamo questo pensiero analogico, pensiero pre-logico.
Oppure lo chiamiamo pensiero trascendentale nel senso che trascende la logica ordinaria.
In sostanza si sta parlando di qualcosa che non è indurre e non è dedurre.
Si sta parlando di qualcosa che nel momento in cui se ne fa un'immagine a qualcuno, lo si porta fuori strada togliendogli la possibilità di conoscere direttamente la cosa, perché l'immagine non può essere la cosa.
Il dottor Angelini diceva, per far capire che cosa è questa terza forma di pensiero, che l'analogia è l'identità occulta. Cioè qualcosa di identico che io non vedo e che sottostà alla formazione di fenomeni estremamente diversi e che per logica io non potrei mai imparentare tra di loro. Ma che analogicamente non solo sono affini, ma si corrispondono per risonanza.
Ecco che se voglio far entrare in risonanza il Cuore devo usare l'Oro o una pianta solare, il colore rosso, il quarto suono di una scala armonica, ecc., una qualsiasi frequenza che sia relativa a quell'archetipo o che sia in grado di risvegliare una risposta di questa entità che sottostà alla manifestazione in maniera invisibile, in modo inafferrabile dai sensi.
Chiarito questo diventa più facile parlare di tutto il resto e diviene possibile il discorso sulla "segnatura".


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