INTRODUZIONE

Dal meditato studio dei Papiri Medicali egli ricavò una serie di ricette in accordo con il più puro e profondo pensiero Alchemico.
Questi approfondimenti sui testi originali più antichi erano la sua maniera di "tornare alla fonte", alle radici della conoscenza Alchemica.
Tali studi vennero affrontati dopo l'incontro con la Tradizione Araba (Al Kindi, quella Induista (in particolare approfondì lo studio dello Yoga, d ella Filosofia Induista e dei testi Sufi, esaminò approfonditamente gli antichi testi in sanscrito per una visione trans-culturale dell'Alchimia), la nostra tradizione dei classici (Paracelso, Cornelio Agrippa, Raimondo Lullo, Arnoldo da Villanova, Basilio Valentino, l'abate Tritemio, ecc...).
Non erano da meno le sue conoscenze in campo chimico.
Le sue consulenze erano richieste da varie aziende europee.
In realtà la laurea in Chimica all'Università di Milano non limitava il suo campo di conoscenza che si estendeva alla Fisica Moderna, all'Anatomia, alla Fisiologia, alla Filosofia, all'Astronomia (aveva un osservatorio personale costruito da sé), alla Botanica, all'Egittologia, alla Musica (per la quale nutriva un amore straordinario), ecc...
Tale eclettismo non era però avulso dalla conoscenza e applicazione delle tecniche meditative sia orientali che occidentali.

Egli si prodigò per trasferire le sue conoscenze ad un esiguo gruppo di persone che si incontravano per seguire i suoi corsi di Egittologia, Alchimia ed Astrologia in particolare nella sede della casa editrice da lui fondata.
Durante tutta la sua vita, però, egli istruì un allora ragazzo che avrebbe dovuto continuare la realizzazione dei rimedi ALMA preparati inizialmente da lui con le metodiche Egizie.

Nel tentativo di continuare questa Tradizione il Laboratorio Spagirico Alma produce ancora le sue formulazioni originali, nelle modalità da lui perseguite prima e stabilite poi.